sabato 5 marzo 2011

Inauguriamo questo nuovo blog...

Mi chiamo Igor, ho 26 anni, quasi 27, sono nato e cresciuto a Rho, nella periferia ovest di Milano.
Ho frequentato il mitico liceo Rebora di Mazzo, forse l'unico edificio scolastico in Italia con i balconi annessi, scuola che da anni è in attesa della nuova sede che sembra un po' come il ponte sullo Stretto, da sempre promessa e mai realizzata, ma forse sarà pronta prima dello Stretto...
Nel 2003 mi sono iscritto al corso di laurea in Lettere (curriculum storico-archeologico) dell'Università degli Studi di Milano e ho preso la laurea triennale nel giugno 2006.
Mi sono poi iscritto alla specialistica in Storia Antica e nella rovente primavera del 2007 sono stato contemporaneamente coinvolto in due campagne elettorali, oltre alla frequenza di 7 corsi e 1 laboratorio: una in università, con Sinistra Universitaria, con esito molto positivo, visto che dopo 22 anni di arrogante strapotere di Cl, la Sinistra si è ripresa la Statale; l'altra a Rho con la lista civica Giovani Idee, a sostegno della ricandidatura del sindaco uscente Paola Pessina, con esito disastroso, ma posso comunque dire che è stata un'esperienza diverente ed indimenticabile...
Nel luglio 2008 ho concluso la specialistica con una tesi sull'Ostracismo di Tucidide di Melesia, personaggio sconosciuto anche per molti che conoscono la Storia Greca, e, subito dopo, sono partito per il Cammino di Santiago, altra esperienza indimenticabile!
Dopo il Cammino, sono partito per Taizé, dove sono stato volontario presso la comunità per più di un anno, svolgendo i più svariati lavori.
Nel settembre 2009, insieme ad altri volontari e ad alcuni frères e suore, abbiamo iniziato l'avventura della preparazione dell'Incontro Europeo di Poznan: in quei 4 mesi ho lavorato con una quindicina di gruppi di preparazione in altrettante parrocchie della città e dell'hinterland, ho conosciuto la mia seconda famiglia e moltissimi cari amici e Poznan è diventata la mia seconda città, dopo Rho.
Vivendo all'estero, la domanda che mi veniva costantemente posta era "Ma come fate ad avere un premier così?": preso dalla vergogna per il mio paese, dovevo sempre precisare di non averlo votato e trovare una spiegazione razionale dell'ubriacamento televisivo della maggioranza degli Italiani.
Tornando a casa, nel febbraio 2010, ho sentito l'esigenza forte di impegnarmi in prima persona per contribuire, nel mio piccolo, a cambiar le cose, almeno nella mia città.
Ho scelto Sel perché sono sempre stato di sinistra, ma non mi sono mai sentito completamente rappresentato da una in particolare delle categorie novecentesche in cui è stato diviso il variegato mondo della sinistra; ho scelto Sel perché in questo partito non si sente il peso della storia e, pur non dimenticando il passato, si è proiettati verso il futuro; ho scelto Sel, perché un grande progetto politico oggi ha bisogno di un grande leader carismatico e il miglior leader in questo momento in Italia è Nichi Vendola.
Ho scelto Sel Rho in particolare perché ho trovato un gruppo fresco di persone che hanno una concezione nuova della politica, sono aperte alla partecipazione della gente e mettono al centro le idee e non gli incarichi.

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