martedì 20 dicembre 2011

Odg sull'acqua pubblica

Ordine del giorno in merito all’adeguamento della normativa regionale in materia di gestione dei servizi idrici

Premesso
- che l’esito del referendum del giugno 2011 ha visto 27 milioni di cittadini italiani esprimersi contro la privatizzazione del servizio idrico;
- che circa 21800 Rhodensi hanno espresso il loro voto nella stessa consultazione referendaria;
- che il 18 dicembre 2011 è stata inaugurata la Casa dell’Acqua nella frazione di Mazzo e nei primi mesi del 2012 è prevista la realizzazione di una seconda Casa dell’Acqua sul territorio comunale di Rho.

Considerata la sentenza della Corte Costituzionale n° 320/2011 che dichiara l’illegittimità dei commi 2 e 4 dell’art. 49 della l.r. 26/03 (modificati dall’art. 1 c. 1 let t) della l.r. 21/2010) affermando il principio della proprietà pubblica delle reti e degli impianti (beni demaniali inalienabili) e vietandone la cessione a soggetti privati quali sono le società patrimoniali, nonostante il loro capitale totalmente pubblico.

Preso atto della profonda modifica della struttura delle Province sostenuta dal Governo in carica.

Il Consiglio Comunale

esprime preoccupazione per il mancato recepimento delle indicazioni referendarie nella normativa regionale in materia di servizi pubblici di rilevanza economica e, in particolare, denuncia il permanere di condizioni penalizzanti per gli enti e le aziende che scelgono di optare per una gestione totalmente pubblica dei servizi e per gli affidamenti cosiddetti in house;

chiede che si ponga immediatamente rimedio alle lacune normative provvedendo all’adeguamento della legge coerentemente con quanto espresso nel Referendum e nella recente sentenza;


impegna il Sindaco e la Giunta


- a sollecitare urgentemente il Consiglio Regionale affinchè modifichi la l.r. 23/2006 e ss mm per la parte relativa al Servizio Idrico Integrato, prevedendo la totale proprietà, gestione ed erogazione del SII in capo agli enti locali;

- a chiedere alla Regione, in attesa della modifica della l.r. 26/03 e ss mm e della riorganizzazione delle strutture provinciali, di rinviare la costituzione dell’Azienda Speciale e di non nominare i commissari;

- a inviare il presente ordine del giorno al Presidente della Giunta Regionale, al Presidente e ai Capigruppo del Consiglio Regionale.

Gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà
Lampugnani Oscar
Turconi Igor Stefano

giovedì 15 dicembre 2011

Interrogazione sugli orari della Biblioteca

Oggetto: Interrogazione in merito all’ampliamento degli orari della Biblioteca Comunale
Posto che la biblioteca è un servizio che il Comune offre ai cittadini per diffondere cultura gratuitamente;
posto altresì che la Fabbrica di Rho ha raccolto l’istanza di numerosi studenti che avvertono l’esigenza di apertura della Biblioteca in orario serale e nelle giornate di domenica;
considerato che la biblioteca è un importante punto di riferimento per gli studenti universitari che in essa trovano spazi adeguati per preparare i loro esami;
considerato inoltre che la domenica è il giorno in cui la maggior parte dei cittadini è a casa da lavoro o dalla scuola ed ha maggiore opportunità di utilizzare il servizio;
considerato altresì che il programma “Riattiva la città” a pagina 21 al capitolo 3.4 recita “Intendiamo ampliare gli orari di apertura della biblioteca di Villa Burba”;
si richiede di mettere a conoscenza il Consiglio Comunale di quanto svolto dall’Amministrazione Comunale a proposito di questo tema, attraverso risposta pubblica in sede di CC a tale interrogazione.
Igor Stefano Turconi
Sinistra Ecologia Libertà

Risoluzione sulla Pizzarotti

RISOLUZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE
Oggetto: Condanna morale e politica della Pizzarotti & C. S.p.A. per motivi etici ed umanitari
Premesso che
- il Codice dei Contratti Pubblici D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, (in attuazione direttiva comunitaria 2004/18 relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi) all’Articolo 38, comma 1, lettera f, prevede l’esclusione dagli appalti di lavori, forniture e servizi i soggetti “che hanno commesso un errore grave nell’esercizio della loro attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte della stazione appaltante”;
- Lo Statuto del Comune di Rho Art. 1 comma 3 riconosce “quali valori essenziali riguardo alla persona il rispetto della vita, l’intangibilità della dignità umana, i diritti della persona e della famiglia sanciti dalla costituzione repubblicana e dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”;
- Fondazione Fiera-Milano ha in passato stipulato contratti con Pizzarotti & C. S.p.A., con sede legale in Parma, Via Anna Maria Adorni, 1, codice fiscale 01755470158 e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Parma 23124 per la realizzazione del Nuovo Polo Fieristico sul territorio del Comune di Rho;
- il Comune di Rho potrebbe in futuro stipulare contratti con la stessa società;
Considerato che
- Pizzarotti & C. S.p.A., attraverso la joint venture Shapir – Pizzarotti Railways registrata in Israele il 27 febbraio 2010, ha stipulato un contratto con le Ferrovie Israeliane per la costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità Tel Aviv – Gerusalemme, detto anche A1, in particolare per lo scavo di tunnel per la realizzazione della linea; (Allegato 2)
- la linea ferroviaria A1, ad uso esclusivo della popolazione israeliana, percorre 6,5 chilometri attraverso la Cisgiordania occupata, con la confisca di proprietà privata palestinese nei villaggi di Beit Iksa e Beit Sourik, inclusi terreni agricoli riconosciuti dalla Corte Suprema Israeliana come “risorsa fondamentale per la sussistenza” delle comunità; (Allegato 1)
- non vi era alcuna necessità di costruire la linea ferroviaria A1 su terre occupate in Cisgiordania: il vecchio tracciato del treno che collega Tel Aviv a Gerusalemme non attraversa i confini internazionali e uno alternativo, all’interno dei confini internazionalmente riconosciuti dello Stato di Israele, era stato proposto nel progetto iniziale;
- i villaggi in questione hanno già subito espropri per la costruzione di insediamenti israeliani e del muro di separazione, entrambi ritenuti in contravvenzione del Diritto Internazionale nel parere consultivo del 2004 della Corte Internazionale di Giustizia;
- la costruzione della linea ferrroviaria A1, insieme a una rete stradale per le enormi macchine scavatrici e per il trasporto di materiale di estrazione, sta portando alla distruzione di terreni agricoli oltre a renderli inaccessibili ai legittimi proprietari;
- la linea ferroviaria A1 è in violazione del Diritto Internazionale Umanitario e dei Trattati internazionali sui Diritti Umani, tra cui la IV Convenzione di Ginevra, in particolare Art. 53 che vieta “alla potenza occupante di distruggere beni mobili o immobili appartenenti individualmente o collettivamente a persone private, allo Stato o a enti pubblici, a organizzazioni sociali o a cooperative, salvo nel caso in cui tali distruzioni fossero rese assolutamente necessarie dalle operazioni militari”, in questo caso per la costruzione di infrastrutture permanenti inaccessibili alla popolazione locale;
- le attività quali quelle poste in essere dalla Pizzarotti sono un vero e proprio crimine di guerra secondo quanto stabilito all’Articolo 8 dello Statuto della Corte Penale Internazionale, comma 2, lettera a, dove «crimini di guerra» include le “gravi violazioni della Convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949″ tra le quali la “distruzione ed appropriazione di beni, non giustificate da necessità militari e compiute su larga scala illegalmente ed arbitrariamente”.
- Pizzarotti & C. S.p.A., attraverso il suo coinvolgimento nel progetto per la linea ferroviaria A1, che rappresenta una palese violazione del Diritto Internazionale, e che anzi costituisce a tutti gli effetti un crimine di guerra, ha chiaramente commesso errori sufficientemente gravi nell’esercizio della propria attività professionale, in modo da giustificare l’esclusione da gare d’appalto di lavori pubblici;
ESPRIME
condanna morale e politica nei confronti di Pizzarotti & C. S.p.A. per la partecipazione ai lavori per la costruzione della A1 Gerusalemme - Tel Aviv;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
1. a comunicare al più presto alla Pizzarotti & C. S.p.A. il contenuto di questa risoluzione, al fine di persuadere la stessa a ritirarsi dalla partecipazione stessa;
2. a comunicare per conoscenza al Comune ed alla Provincia di Milano, alla Regione Lombardia, ai comuni aderenti al Patto del Nord-Ovest il contenuto di questa risoluzione.
Gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà

venerdì 7 ottobre 2011

Resoconto dal blog di Sel del consiglio del 6 ottobre

Non si sono risparmiate nemmeno ieri sera le polemiche in consiglio comunale, ma per fortuna ci sono stati anche alcuni discorsi di alto livello culturale.

Superate le tre pretestuose interrogazioni della Lega – che come al solito si occupa solo di nomadi e prostitute – con delle ottime risposte da parte degli assessori competenti, si è passati alla questione dell’ingresso del Comune nella società Arexpo con l’1%.

Il sindaco ha relazionato sull’instancabile impegno in sede di trattative, che ha portato Rho a poter vendere i propri terreni allo stesso prezzo dei proprietari privati, ad ottenere delle compensazioni di vario tipo per i disagi legati all’Esposizione Universale e a poter partecipare al Consiglio di Amministrazione di Arexpo con diritto di parola, ma non di voto.

Certo, forse si sarebbe potuto ottenere di più, ma di sicuro le condizioni di partenza non erano ottimali e Rho era certamente la forza in campo economicamente e politicamente meno forte, rispetto ad una metropoli, una regione e una grande società privata.

E’ evidente che l’amministrazione si è spesa con grande sforzo per i cittadini di Rho, oltre che indirettamente degli altri comuni del Nordovest, e ha veramente fatto i loro interessi.

Le opposizioni hanno riconosciuto quest’impegno e, con l’eccezione di Tizzoni che si è astenuto, hanno votato a favore, anche se avrebbero potuto evitare di polemizzare con Sel, che si è comunque difesa con onore.

E’ sembrata pretestuosa e demagogica la contrarietà di Lega e Gente di Rho nei confronti dell’istituzione della Consulta delle associazioni culturali e di quella delle frazioni, che rappresentano forme aggiuntive di democrazia partecipata e faciliteranno il lavoro dell’amministrazione.

Insomma, possiamo dire che Lega e Gente di Rho sono contrarie alla Consulta delle Frazioni, quindi forse non hanno così a cuore i problemi dei territori periferici, sui quali hanno costruito la loro fortuna elettorale.

La Lega ha criticato il metodo di presentare questi regolamenti, a loro avviso calati dall’alto, non considerando il fatto che l’amministrazione aveva presentato una bozza alle commissioni congiunte (Affari Istituzionali e Servizi alla persona) e sono stati presentati numerosi emendamenti, che hanno migliorato quelle bozze.

Del tutto fuori luogo e demagogica anche la polemica sui costi della politica e sulla presunta inutilità della seduta di ieri sera: innanzitutto nei due precedenti consigli i lavori sono terminati a tarda ora e non si sarebbero potuti affrontare altri temi, inoltre l’ingresso in Arexpo doveva essere approvato al più presto e soprattutto 3 punti su 6 all’odg di ieri sera erano interrogazioni presentate proprio dalla Lega.

Peraltro se si conta un’ora impiegata in fase iniziale per le interrogazioni e la sospensione di 15 minuti chiesta e ottenuta dalla Lega intorno alle 23,20 (15 minuti diventati quasi mezz’ora), dobbiamo ringraziare proprio i “guerrieri padani” se la seduta è terminata dopo la mezzanotte e il Comune dovrà pagare la giornata lavorativa di oggi ai consiglieri che sono lavoratori dipendenti…

venerdì 30 settembre 2011

Discorso sul Piano per il Diritto allo Studio 2011/12

Per noi di Sel la Scuola è molto importante, perché investendo sulla scuola si investe sul futuro di una generazione, si investe sull’Italia di domani.
Non avere una visione della scuola del futuro e continuare con i tagli da parte del governo significa non avere una visione dell’Italia del futuro.
E vorremmo dire al ministro dell’Economia che con la Scuola, così come con la cultura, si fanno migliaia e migliaia di “panini” e si ricostruisce la ricchezza di un paese che ha 3000 anni di storia segnati da grandi civiltà e grandi maestri …
Venendo al Piano per il diritto allo studio sul nostro comune, il gruppo di Sinistra Ecologia Libertà esprime un generale giudizio positivo nei confronti del lavoro svolto in poco tempo dall’Assessore Di Pietro per realizzare questo piano e per lo sforzo profuso per non ridurre le risorse destinate al sostegno alla diversa abilità ed alle situazioni di disagio sociale presenti nella scuola.
Tuttavia riteniamo giusto esprimere alcune osservazioni per migliorare la politica scolastica dei prossimi anni.
Innanzitutto ci rendiamo conto del fatto che la realizzazione del prefabbricato in via Statuto come scuola Marconi provvisoria era già stata appaltata e i lavori erano pronti a partire, quindi la nuova Amministrazione non avrebbe potuto bloccare l’opera, pena il pagamento di una penale e il rischio di apertura di un contenzioso con la Corte dei Conti, fatto alquanto sconveniente in tempi di crisi…
Tuttavia, come abbiamo sostenuto nei mesi scorsi attraverso numerose iniziative, ribadiamo che avremmo preferito una soluzione diversa, come il trasferimento in autobus da via De Amicis ad una delle altre sedi scolastiche, ad esempio via Tevere, nel periodo dei necessari lavori di ristrutturazione dell’edificio, soluzione che avrebbe comportato un minore dispendio di risorse, un minore disagio per le famiglie e la conservazione della storica palazzina del dopolavoro e dello spazio verde circostante.
In ogni caso, siamo certi della ferma volontà dell’amministrazione di riportare la scuola Marconi nella sede originaria al termine dei lavori di ristrutturazione per i quali deve partire al più presto la progettazione, mentre l’inizio dei lavori dovrebbe essere programmato, a nostro avviso, per il mese di giugno 2012, possibilmente il primo lunedì dopo il termine dell’anno scolastico e il termine dovrebbe essere fissato per settembre 2014 prima dell’inizio dell’anno scolastico.
In secondo luogo intendiamo ribadire che l’amministrazione pubblica deve favorire in primo luogo la scuola statale e subordinare i contributi per le scuole paritarie al rispetto di criteri certi, così come è indicato nel programma a pagina 18 al punto 7 del paragrafo 3.1
Pertanto riteniamo giusta la scelta, compiuta dall’assessore, di inviare alle scuole paritarie una lettera in cui si chiede un rendiconto sul rispetto di alcuni criteri, come l’accoglienza di alunni diversamente abili ed extra-comunitari, l’abbattimento di barriere architettoniche, la situazione occupazionale di tutto il personale, la presenza di docenti con titolo di studio adeguato nonché di insegnanti di sostegno, mediatori linguistici e culturali, tutors ed educatori per tutte le situazioni di disagio.
Per quanto riguarda la scuola d’infanzia si riconosce come elemento aggiuntivo la funzione suppletiva di alcune scuole paritarie in alcuni quartieri sprovvisti di scuola statale.
E riteniamo che sia possibile valutare per i prossimi anni una decurtazione progressiva del contributo in caso di non rispetto pieno di alcuni criteri o di eccessivo ritardo nella rendicontazione.
Sosteniamo questo non perché siamo ideologicamente avversi alla scuola privata, ma semplicemente perché diamo la priorità alla scuola pubblica e riteniamo che le scuole paritarie debbano rispettare gli stessi standards di quelle statali.
Riteniamo che, nel corso dei prossimi mesi, sia necessario anche verificare gli standard occupazionali delle cooperative che svolgono servizi vari in ambito scolastico.
Tuttavia apprezziamo anche le novità positive, come l’avvio di un piano per la tecnologia informatica, il potenziamento del progetto Cresciamo insieme per intervenire in varie situazioni di disagio, il ripristino del Pedibus e l’incentivazione della raccolta differenziata nel servizio di refezione.
Giusta anche la scelta di non escludere i figli dei morosi dalla mensa e di intervenire fiscalmente sui genitori, eventualmente con la collaborazione della Guardia di Finanza.
Nei prossimi anni la strada da percorrere è quella di valorizzare le potenzialità presenti sul territorio e, in situazione di scarsezza finanziaria, privilegiare le situazioni di maggiore difficoltà economica e sociale.
Quindi Sel è favorevole al Piano ed intende continuare ad impegnarsi per la realizzazione delle parti del programma concernenti la scuola ed il miglioramento del servizio scolastico cittadino.

Discorso a sostegno dell'Ordine del Giorno per le piste ciclabili

Questo ordine del giorno nasce dalla constatazione della difficoltà di circolare in bicicletta nel centro cittadino e da numerose segnalazioni di Rhodensi.
Abbiamo pensato di presentare un ordine del giorno globale e non una semplice interrogazione per dare al consiglio la possibilità di discutere e votare e per allargare la visione all’intero territorio della nostra città.
E’ evidente che la nuova amministrazione ha invertito la rotta e possiamo testimoniare come molti cittadini abbiano apprezzato questo cambiamento di tendenza.
Su alcune vie riteniamo tuttavia che sia necessario collocare dei dispositivi di protezione, come paletti, archetti o cordoli come quelli autostradali, perché certamente i vigili non possono essere presenti dappertutto per 24 ore su 24 e inoltre, quando ci sono auto parcheggiate su entrambi i lati, la circolazione diventa pericolosa, soprattutto su via De Amicis, dove il pullman incontra enormi difficoltà a transitare e blocca spesso il traffico.
Peraltro è stata posta erroneamente la domanda “pista ciclabile o parcheggio”: in realtà, con la scellerata decisione di rimuovere gli archetti, il parcheggio non era comunque regolare, ma ufficiosamente tollerato.
Su altre strade, è necessario lavorare con il corpo di Polizia Locale, per rendere il controllo più efficiente e capillare: su questo vorrei fare una precisazione, visto che la scorsa settimana la consigliera Caputo ha rivendicato l’assunzione di sei agenti; non credo tuttavia che siano stati impiegati per il ruolo primario della Polizia Locale, far rispettare il regolamento, visto che per 4 anni sono stati impiegati più per le esposizioni fieristiche e per altre mansioni di competenza della Polizia di Stato e dei Carabinieri che sulle strade della città.
C’è un terzo aspetto, quello dell’educazione civica, per la quale bisogna organizzare incontri e corsi: ho avuto modo di viaggiare in numerosi paesi europei, come Olanda, Germania, Belgio e Svizzera, e in questi paesi ci sono percorsi ciclabili quasi su ogni strada e non sempre sono protetti, ma nessun automobilista ha mai il minimo pensiero di sostare con la propria auto.
In Italia invece, se la pista non è protetta, ci si parcheggia sopra, se il posto riservato per auto con persone diversamente abili a bordo è libero si sosta senza problemi, così come spesso si parcheggia in prossimità degli incroci e perfino in mezzo alla strada. E lo stesso vale per altri ambiti, come quello fiscale ed edilizio.
Da Nord a Sud senza differenze manca una cultura del rispetto delle regole e di ciò che è pubblico e spesso dalle istituzioni arriva un cattivo esempio di non rispetto delle regole: proprio ieri è stato salvato un ministro che sta per essere rinviato per concorso esterno in associazione mafiosa e lo stesso premier ha più volte invitato i liberi professionisti ad evadere il fisco.
E’ necessario pertanto invertire questa tendenza e cercare di infondere nei cittadini una maggiore coscienza civica.

Discorso sul Bilancio del consiglio del 22/09/2011

A nome del gruppo di Sel, intendo esprimere un forte apprezzamento per l’instancabile impegno profuso dall’assessore Orlandi e da tutta la Tesoreria del Comune per ripianare il saldo di bilancio, in una situazione di grave crisi finanziaria mondiale.
La Lega aveva promesso 15 milioni di € con il federalismo fiscale, invece la realtà è che lo stanziamento statale per il nostro comune è stato tagliato di 2 milioni per il 2011 e probabilmente sarà ulteriormente ridotto di 800000€ nel 2012.
D’altronde il governo non mette le mani direttamente nelle tasche degli Italiani, ma le mette abbondantemente nelle casse degli enti locali oltre che di Scuola, Università, Ricerca, Cultura, Innovazione, Sanità ed altri settori, con il risultato che il Paese è paralizzato, la gente fatica ad arrivare alla fine del mese e il debito pubblico continua ad aumentare lo stesso.
D’altra parte il mancato arrivo di 3 milioni di € dagli oneri di urbanizzazione non aiuta, ma la strada intrapresa dall’amministrazione di contrattare piani integrati per il recupero delle aree dismesse è quella giusta, anche per questo obiettivo, così come l’intenzione di modificare radicalmente il Pgt e di approvarlo in tempi brevi.
Positivo è anche l’intervento di contenimento delle spese attuato nella manovra correttiva e previsto per gli anni successivi, così come condivisibile è l’intenzione espressa dall’assessore di rivedere il sistema di riscossione degli affitti negli alloggi comunali.
Peraltro, se il Patto di Stabilità incombe come una spada di Damocle su di noi e bisogna operare per raggiungere il saldo di bilancio, non si possono tuttavia tagliare i servizi essenziali per i cittadini e quindi apprezziamo il fatto che le risorse per la scuola e per le politiche sociali e assistenziali non siano state ridotte.
Ottima è stata la scelta di assorbire il taglio della provincia di 18000€ al trasporto pubblico in maniera tale che non aumentasse il costo del biglietto urbano e che addirittura venisse ridotta la tariffa dell’abbonamento per gli studenti.
Molto positiva anche la scelta di ridurre le tariffe approvate dal Commissario relative ai servizi per gli anziani, per le persone diversamente abili e le rette degli asili nido.
Giusta anche l’idea di avviare le procedure per rendere Rho ente turistico.

martedì 27 settembre 2011

L'odg sulle piste ciclabili

Ecco il testo dell’Ordine del giorno presentato da Sel che sarà discusso giovedì sera in Consiglio Comunale

IL CONSIGLIO COMUNALE DI RHO

PREMESSO CHE

- l’amministrazione comunale nel mese di luglio 2011 ha provveduto al ripristino della segnaletica orizzontale indicante percorso riservato alla viabilità ciclabile sul tracciato di via De Amicis in direzione contraria al senso di marcia automibilistico;

- la stessa AC nel mese di luglio 2011 ha provveduto al rifacimento delle linee già esistenti indicanti percorso riservato alla viabilità ciclabile sui tracciati di via Porta Ronca e di numerose altre vie;

PRESO ATTO CHE

- Lo sviluppo di una rete ciclabile che colleghi i vari poli di attrazione della città di Rho è un obbiettivo prioritario espresso nel programma dell’attuale AC.

- viene segnalata quotidianamente la presenza di automobili che sostano irregolarmente sui percorsi riservati di numerose vie del centro cittadino;

ESPRIME

- contrarietà ed indignazione nei confronti della pratica incivile di parcheggiare la propria auto su un percorso ciclabile;

IMPEGNA

IL SINDACO E LA GIUNTA

- a valutare in tempi brevi la possibilità di collocare dispositivi di protezione lungo i percorsi riservati sui tracciati delle vie del centro cittadino, in particolare di via De Amicis e via Porta Ronca;

- ad elaborare, in collaborazione con il Corpo di Polizia Locale, un progetto di intervento specifico per il controllo della viabilità sull’intero territorio cittadino perché sia reso più rigoroso ed efficace;

- ad organizzare iniziative varie atte ad educare il senso civico degli automobilisti che circolano sul territorio cittadino.

Gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà

venerdì 23 settembre 2011

Un po' di scintille e molto realismo

A Rho il Consiglio Comunale è sempre ricco di sorprese: nonostante i principali punti all’ordine del giorno fossero relativi alle questioni di bilancio, non sono mancati discorsi di alto livello, citazioni colte, scintille tra consiglieri e battute sarcastiche.

Poiché il punto 5 verteva sulle ricadute della finanziaria sul comune di Rho, era inevitabile che le questioni locali si intrecciassero a quelle nazionali e l’evoluzione della discussione non è stata affatto scontata.

L’assessore Orlandi ha spiegato la situazione dei conti con grande competenza, ma, al di là dei dati e dell’analisi, la frase migliore è stata “la politica deve riprendere in mano la situazione” non lasciando il primato all’economia (le parole erano grosso modo queste), frase che caratterizza la differenza rispetto al modo di operare di Tremonti.

Se il consigliere Cecchetti ha cercato di esporre elementi positivi della manovra, come si cerca l’ago in un pagliaio, e di giustificare le scelta della Regione, la capogruppo del Pdl Pellegrini ha fatto un discorso anche molto appassionato, ma che sembrava fosse pronunciato dall’esponente di un movimento rivoluzionario, non ricordando forse di rappresentare il principale partito della maggioranza di governo.

Se l’assessore Orlandi ha esposto con chiarezza e precisione la situazione finanziaria del Comune, altri consiglieri non si sono dimostrati altrettanto esperti di questioni di bilancio e forse non tanto informati di quello che avviene in altre realtà del pase.

Anche noi di Sel abbiamo partecipato attivamente al dibattito, evidenziando soprattutto la differenza tra i tagli lineari di Tremonti, che colpiscono come sempre le categorie più svantaggiate, e il contenimento oculato della spesa operato dalla nostra giunta, che ha cercato di salvaguardare il più possibile i servizi alla persona, politiche sociali, assistenziali, scuola e trasporto pubblico.

Alla fine della discussione, sono stati approvati due ordini del giorno, uno dei quali riprende la presa di posizione dell’Anci sui tagli agli enti locali e l’altro chiede alla Regione di riconoscere al Comune di Rho una parte del fondo riservato ai comuni virtuosi ed infine sono state approvate le variazioni al Bilancio 2011 e la ricognizione sugli equilibri.

E’ stata invece rinviata di una settimana l’approvazione del Piano per il Diritto allo Studio 2011/12: giovedì 29/09 alle 20,30 si terrà la prossima seduta, che prevede molti punti interessanti, tra cui l’odg presentato da Sel sulla situazione della viabilità ciclabile, oltre a provocatorie interrogazioni rivolte dalla Lega all’amministrazione sull’adesione alla Marcia della Pace e su presunti insediamenti abusivi sul territorio di Rho.

Sarà probabilmente una serata scoppiettante, in cui le scintille saranno molte di più…

venerdì 1 luglio 2011

Primo vero consiglio

Dopo la prima spettacolare seduta in Auditorium, in cui il sindaco, la giunta e il consiglio comunale si sono insediati, ieri sera si è tenuta la prima seduta nella sala consiliare del Municipio.
All'inizio è stato emozionante vedere il mio nome assegnato al mio posto e prendere dimestichezza con i pulsantini vari, ma è stato comunque interessante.

Poi c'è stata la parte relativa all'istituzione delle commissioni, con i soliti riti di scelta dei posti e dell'assegnazione di quello che bisognava concedere all'opposizione: insomma, ho dovuto forzarmi a scrivere Tizzoni per la presidenza della Commissione Conti e Caputo per quella dell'Expo, ma così doveva essere.
Ed è stato anche un po' faticoso dover scrutinare e leggere le schede per le commissioni, visto che il presidente mi ha nominato scrutatore insieme a Nicola e a Colombo...

La serata ha iniziato a farsi più interessante quando si è discusso dei criteri per la nomina dei rappresentanti del comune nelle aziende comunali e partecipate: è stato giusto inserire le quote di genere e l'obbligo di rinnovamento generazionale, che impedisce l'accesso a chi è stato sindaco, assessore o consigliere nella precedente legislatura, e anche l'obbligo della trasparenza, con la pubblicazione dei nominativi e dei curricula dei rappresentanti nominati.

In seguito si è parlato della questione del tribunale di Rho: abbiamo votato all'unanimità l'Ordine del Giorno presentato dall'amministrazione contro l'ipotesi di accorpamento delle sezioni di Rho, Legnano e Cassano d'Adda, che sarebbero accentrate nella sede centrale di Milano, costringendo così una potenziale utenza di circa 750000 cittadini - questi sono i numeri presentati dall'OdG - ad a recarsi a Milano per risolvere le cause.
C'è stato accordo unanime sulla questione, ma ha sbagliato il Pdl a collegare questo problema con la loro idea sbagliata di costruire il nuovo tribunale nell'area ex-Diana De Silva, perché era una collocazione assurda e perché avrebbero comunque tentato quest'accorpamento.

E finalmente, a mezzanotte passata, siamo arrivati al punto caldo della serata, come un ricco dessert al termine di una lunga cena, Expo 2015: il sindaco ha riferito delle trattative in corso con Expo, Fiera, Regione e Comune di Milano e ha spiegato come stia difendendo con forza le esigenze dei Rhodensi.
Ha ottenuto la promessa verbale dell'equiparazione dei terreni ceduti da Rho a quelli ceduti da Cabassi (164,9 €/mq) e questo è un primo grande successo, ma sulle altre questioni si sta ancora trattando: l'interramento di un tratto del Sempione, l'integrazione tariffaria dei mezzi pubblici, la questione dei parcheggi e il sostegno all'ospedale.

Oscar, il capogruppo, ha letto le proposte della Fornace, che sono tutte giuste e motivate e sono molto vicine a quelle del sindaco e della coalizione, il che non vuol dire essere portavoce del centro sociale in consiglio, come ha detto sbagliando Giudici, che colleziona capitomboli ad ogni seduta e cerca di litigare con tutti...

Dopo alcune altre polemiche tra vari consiglieri, alle 2 siamo finalmente riusciti a chiudere e ad andare a dormire, non ce la facevo più e poi stamattina alle 9 avevo un'ora di ripetizione fissata, ma d'altronde non posso chiedere la giustifica, non sono assunto...

giovedì 2 giugno 2011

Grazie a tutti!!!

Pietro Romano ha vinto al ballottaggio contro il razzista Cecchetti per 385 voti, un soffio, dopo uno spoglio mozzafiato.
Sinistra Ecologia Libertà ha preso 1229 voti, pari al 5,04%, un risultato insperato per un partitino che si deve ancora strutturare e ha pochi mezzi e poche forze.
Abbiamo fatto il possibile, forse anche un po' di più ed ora siamo stati ripagati, ma dobbiamo continuare per radicarci in città e crescera.
Ora abbiamo 2 consiglieri e saremo parte della nuova giunta, per cui il bello inizia ora...
E io sono contento per le 50 preferenze che ho preso, ma anche per il risultato del partito e per quello generale, a Rho come in tutta Italia, grazie a tutti.
Viva la Repubblica, viva l'Italia e viva la libertà e la democrazia!!!

martedì 10 maggio 2011

Grandissimo Nichi!!!

Bagno di folla domenica pomeriggio in piazza S. Vittore per Nichi Vendola: in una piazza che raramente è stata così piena, il leader di Sinistra Ecologia Libertà ha infiammato il popolo del centrosinistra rhodense, parlando soprattutto di lavoro e precariato; il Presidente della Regione Puglia ha raccontato con passione episodi del passato e descritto con precisione le difficili situazioni lavorative in cui soprattutto i giovani si trovano in questi anni; al tema del lavoro Nichi ha legato fortemente i temi dell’ambiente e della solidarietà nei confronti delle categorie più svantaggiate, soprattutto dei cittadini extra-comunitari.

Sotto un sole cocente e venendo interrotto da frequenti applausi e dalle campane di S. Vittore, Nichi ha ovviamente parlato anche della situazione politica generale, non risparmiando qualche sarcastica battuta nei confronti del Presidente del Consiglio, ma sottolineando anche come sia necessario che il centrosinistra proponga un’alternativa valida per il paese.

Riferendosi alla campagna elettorale in corso ed ai toni spesso molto caldi di queste settimane, ha invitato i candidati e i militanti impegnati nelle amministrative a tenere un atteggiamento tranquillo ed a dimostrare una civiltà maggiore rispetto agli avversari, per batterli sul piano culturale oltre che politico.

Prima di Nichi Vendola, avevano parlato anche Luigi Negrini, capolista di Sel Rho, e Pietro Romano, candidato sindaco, esponendo i principali punti del programma per riattivare la città.

Il comizio era stato preceduto da parole e musica offerte dai giovani operai della fabbrica di nichi, che hanno proposto testi tratti da autori come Dante, Cicerone e Leopardi, e canzoni in Italiano, Inglese e perfino in dialetto e hanno presentato le loro idee per la Rho migliore.

Dopo il tripudio di ieri pomeriggio, ora Sel è pronta ad affrontare con entusiasmo gli ultimi giorni di campagna elettorele: stamattina è stato allestito il banchetto in piazza per il mercato, oggi pomeriggio alcuni giovani saranno presenti a volantinare davanti alla scuola Salvo D’Acquisto e alla Stazione, stasera ci sarà la riunione settimanale in sede alle 21 con finale affissione dei manifesti.

Domani proseguiranno le attività di volantinaggio e mercoledì sera l’appuntamento è per le 21 in Villa Burba per l’incontro sul tema degli ospedali di Rho e Passirana, ospedali che il centrosinistra difenderà strenuamente, puntando al loro rilancio.

La Rho migliore è già cominciata, Sinistra Ecologia Libertà per Pietro Romano sindaco!

sabato 30 aprile 2011

La mia candidatura con Sel per Pietro Romano sindaco

Ciao sono Igor,
ho 26 anni, sono nato e cresciuto a Rho; ho frequentato il liceo classico Rebora e dopo la maturità mi sono iscritto al corso di laurea in Lettere dell'Universita degli Studi di Milano; dopo aver conseguito la laurea triennale, mi sono iscritto alla specialistica in Storia Antica; nell'estate 2008, dopo aver discusso la tesi, sono partito per la comunità monastica ecumenica di Taizé, dove ho trascorso un anno e mezzo come volontario, di cui 4 mesi a Poznań, in Polonia.
Sono rientrato l'anno scorso e, dopo alcuni mesi di ricerca, in settembre ho iniziato a lavorare come insegnante precario in scuole private, in attesa della riapertura delle graduatorie per la docenza nella scuola pubblica.
La mia esperienza politica è iniziata nel 2007, quando sono entrato nella lista civica Giovani Idee e ho partecipato alle elezioni universitarie, venendo eletto rappresentante degli studenti nel Consiglio di Facolta di Lettere e Filosofia, con la lista di Sinistra Universitaria.
Nel 2010 mi sono iscritto a Sinistra Ecologia e Liberta, perché credo nel progetto di una sinistra nuova, unita e plurale, che adegui i valori tradizionali di liberta, giustizia e uguaglianza al XXI secolo e che sia in grado di costruire una societa nuova basata sul rispetto del nostro pianeta e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Ho scelto di candidarmi con la lista di Sel per il Consiglio Comunale alle elezioni del 15 e 16 maggio, perché voglio spendermi in prima persona per migliorare questa citta, che è rimasta impantanata da tre anni e mezzo di disastri operati dalla giunta Zucchetti.
Voglio dare il mio contributo, insieme a Sel e a Pietro Romano, per rendere Rho una citta più pulita, più verde, più sicura, più accogliente e a misura di cittadino, una citta in cui si favorisce una mobilita alternativa all'uso dell'auto, in cui si investe sulle energie rinnovabili e sull'facqua bene comune di tutti, in cui si dà una possibilità a tutti, una città in cui nessuno si possa mai sentire escluso.
A presto,
Igor Turconi

martedì 26 aprile 2011

Manca poco!

Insomma, questa campagna elettorale è ormai nel vivo: fino all'ultima ora della presentazione delle liste ci sono state sorprese, con la Lega che cambia candidato all'ultimo momento, scegliendo il pezzo grosso venuto dalla regione, e Tizzoni che, dopo aver riempito la città di manifesti col suo faccione, si tira indietro e appoggia i razzisti con le camicie verdi, begli esempi di coerenza, no?
Tra le altre cose, si scopre che il numero 2 della lista Gente di Rho con Tizzoni è Polerà, ex-consigliere di Futuro e Libertà, ma Tizzoni continua a conclamare che il Fli non è parte della sua lista, certo che i Finiani con la Lega si potevano vedere solo a Rho, cose dell'altro mondo...
E l'Udc, che è contro il Pdl in tutta Italia, solo a Rho, decide di salire sul carro Pdl, bella coerenza...
E chissà come avranno raccolto le firme in 36 ore tutte queste liste che hanno cambiato i nomi dei candidati fino all'ultimo giorno...
Però intanto noi andiamo avanti, il nostro programma è pronto da un pezzo, siamo in giro e parliamo con la gente, un po' in ritardo con i gadget, ma avanti con le idee.
Ieri abbiamo festeggiato la Resistenza, è stato bellissimo, sia a Rho che a Milano.
E poi, mi sto divertendo un casino, sì, è proprio una bella campagna elettorale, e sento che stavolta il vento cambia davvero!

sabato 16 aprile 2011

La Lega dalla parte della gente?

La Lega cambia cavallo in corsa, il consigliere regionale Cecchetti al posto di Giudici, per convincere la lista Gente di Rho e Tizzoni a lasciargli il passo, evidentemente Giudici non bastava. A poche ore dello scadere dei termini per la consegna delle liste (speriamo che le firme siano state raccolte correttamente) la scelta della Lega sancisce la spaccatura all'interno del centrodestra, già evidente nel corso della legislatura interrotta per chiara incapacità.

Il centrosinistra prende atto e ribadisce che Rho merita ben altro, mentre il centrodestra perdeva tempo nella lotta per bande. i partiti che sostengono il candidato sindaco Romano, SEL, PD e IDV hanno lavorato ad un programma condiviso da realizzare con i cittadini per una città migliore.

Cecchetti deve peraltro chiarire se intende dimettersi da consigliere regionale o costringere la città a rivotare pochi mesi dopo le elezioni facendo perdere altri milioni di euro dei contribuenti.

Deve anche spiegare come mai in regione sostiene il presidente ciellino del Pdl Formigoni e vota sempre con la maggioranza (anche su Alfa e Ospedali) e a Rho è contro il Pdl.

Sel Rho

giovedì 14 aprile 2011

mercoledì 6 aprile 2011

Ottimista sempre!

Non so come andranno a finire queste elezioni, ma intanto sono sicuro di alcune cose.
Abbiamo creato un'ottima lista, con 10 donne e 7 giovani under 35, ma soprattutto con tante persone che non hanno mai fatto politica e alcuni "esperti" della politica locale, che vengono da diverse anime della sinistra tradizionale e in passato hanno anche molto discusso tra loro, ma oggi sono uniti nella costruzione di una nuova sinistra unita e plurale anche a Rho.

Siamo riusciti a creare una coalizione di centrosinistra e insieme abbiamo costruito un programma veramente innovativo e soprattutto con molte cose di sinistra: se riuscissimo a realizzarne anche solo la metà, avremmo trasformato Rho in una città molto migliore!

E poi, mi sto divertendo, perché, tra banchetti e riunioni, mi trovo sempre in mezzo a persone simpatiche, con cui si può parlare amabilmente di tutto e anche ridere un po', cosa rara nella politica ultimamente.

Quindi, per il momento la campoagna elettorale è già un successo!

domenica 27 marzo 2011

Che confusione!

Mancano 2 settimane al termine per la presentazione delle liste (14 aprile) e a destra non si capisce più niente, sono completamente confusi.
Il Pdl vuole candidare Carolina Pellegrini, ma non è sicuro, vuole allearsi con la Lega, ma non è sicura, con l'Udc, ma è indecisa; la Lega non sa se andare da sola, col Pdl o con Tizzoni, Ivani non sa se candidarsi a sindaco o sostenere Tizzoni, non si capisce veramente più niente.
E poi sono assurdi i nomi che danno alle loro liste: c'è chi dice di essere uno della "gente di Rho" e chi dice di avere "Rho nel cuore", ma altro non sono che delle vecchie conoscenze della politica rhodense fuoriuscite dal Pdl perché i loro interessi non coincidevano più con la dirigenza di quella specie di partito...
Come può Tizzoni fare quello della gente, se è stato assessore fino a qualche mese fa e si è opposto al Centro Commerciale Alfa soprattutto per difendere gli interessi dei commercianti?
Ivani, che è evidentemente una persona di grande cuore, si presenta come uno che ha "Rho nel cuore", ma forse ha nel cuore la poltroncina di consigliere e, chissà, in caso di ricompattamento dell'armata Brancaleone e vittoria al ballottaggio, magari di assessore.
E poi non capisco i Futuristi del Fli, i Finiani, che hanno tenuto il loro congresso nazionale in Fiera e hanno riempito la città di manifesti col simbolo del loro partito, poi si mettono nella lista di Tizzoni, invece di presentare e far conoscere il loro simbolo.
Va be', Guareschi scriveva che c'erano cose che potevano succedere solo sulla riva del Po, nel paesello di Don Camillo e Peppone, ma mi sa che la realtà di Rho supera ogni immaginazione...

martedì 22 marzo 2011

Guerra...

Ci risiamo: ancora una volta siamo di fronte ad un'operazione militare internazionale che non si vuole chiamare guerra, ma sostanzialmente lo è e ancora una volta ci si divide tra interventisti e pacifisti.
Certo, si scopre che stavolta i più accaniti fautori dell'intervento sono Pd e IdV, mentre tra i contrari c'è la Lega e perfino alcuni del Pdl sono piuttosto scettici.
Certo, stavolta sembra che la nazione guida dell'operazione non siano gli Stati Uniti, ma la Francia.
Certo, l'operazione si poggia su una risoluzione Onu e la crisi è iniziata per un grande movimento popolare che chiede la democrazia.
Tuttavia sempre di guerra si tratta e procura come sempre numerosi morti civili: eppure stavolta non mi sento così contrario come nel caso dell'Afghanistan e dell'Irak.
Sarà perché mi fido di Obama molto più che di Bush, o forse perché mi troverei in difficoltà ad avere la stessa opinione degli sciacalli leghisti, ma soprattutto ho a cuore che questo fermento di libertà nato in tutto il mondo arabo non si spenga e porti alla democratizzazione vera e compiuta di tutti quei paesi.
Di sicuro l'operazione è andata oltre la risoluzione Onu e Sarkozy vuole mettere le mani sui pozzi di petrolio, certo per ora han fatto un pasticcio perché la Nato non si è impegnata, la Lega Araba non è coinvolta e le azioni non sono coordinate, però d'altra parte credo anche che bisogna fermare Geddaphi, limitando il più possibile il numero dei morti.
Fatto sta che in questa situazione non riesco ad essere né favorevole né contrario e la cosa mi pesa molto: forse era più facile avere un'opinione quando c'era George il cow boy? Non so...

giovedì 17 marzo 2011

Viva l'Italia, nonostante tutto!

Non ho mai avuto un grande amor di patria, forse perché sono condizionato dalla storia internazionalista della sinistra, o forse perché le vicende di questi ultimi ti spingono a vergognarti del tuo paese di fronte al mondo.
Non so, ma in ogni caso non ero così sicuro di festeggiare questa giornata, qualcosa in me spingeva per il no, ma alla fine, forse anche perché a Rho era l'Anpi ad organizzare, ho deciso di esserci.
E' inutile negare che le dichiarazioni e le pagliacciate anti-italiane dei Leghisti hanno contribuito a farmi propendere per il sì: certo, la loro cialtroneria è uno dei maggiori incentivi per il risveglio di un sentimento nazionale negli Italiani.
Poi però penso a Dante, Petrarca, Boccaccio, Manzoni, ma anche a Verdi, Puccini, Giotto, Michelangelo, a grandi autori, musicisti, artist, scienziati, filosofi, storici, a uomini e donne che hanno fatto grande l'Italia prima ancora che nascesse.
Poi penso agli eroi del Risorgimento, a quei giovani morti in nome di grandi ideali in cui ancora ci riconosciamo, ma soprattutto penso a Matteotti, Gramsci, ai partigiani, a ragazzi morti per la libertà e la democrazia.
Quindi, in nome di tutti questi, sono felice di essere Italiano e festeggio questo paese, che ha una grande storia, una grande cultura, un grande paesaggio, bellissime città, una cucina impareggiabile e via dicendo; insomma, festeggio questo paese, che ha dato e dà ancora tanto all'umanità, nonostante tutto quello di cui ci si vergogna, nonostante le mafie, nonostante la corruzione, nonostante gli scandali, ma soprattutto nonostante quell'essere immondo e schifoso che sta a Palazzo Chigi e tutta la sua corte di servi e leccapiedi!
Insomma, viva l'Italia, l'Italia che resiste, oggi come nel 1945!

domenica 6 marzo 2011

Toto-dimissioni

Negli ultimi tempi invitare qualcuno a dimettersi sembra essere diventato lo sport nazionale, ma nessuno si dimette davvero e a quelli che si dimettono le dimissioni vengono rifiutate.
Ma chi si deve dimettere davvero?
1) Sicuramente Del Neri si deve dimettere: è una brava persona ed è stato un grande allenatore, ma o è stanco o non è l'allenatore giusto per la Juve, in ogni caso la Vecchia Signora non può andare avanti così...
2) ça va sans dire, Berlusconi si deve dimettere, perché sta rovinando l'immagine del nostro paese nel mondo, oltre a demolire le istituzioni democratiche e la nostra economia.
3)Fini non è tenuto a dimettersi, perché le carte che dimostrerebbero che la società off shore proprietaria dell'appartamentino di Monte Carlo sarebbe riconducibile a Tulliani è un falso clamoroso costruito ad arte dai Berluscones e, se anche la casa fosse di Tulliani, non sarebbe comunque colpa sua se il cognato l'avesse fregato; quindi non deve dimettersi, ma sarebbe utile per lui che lo facesse, perché gli darebbe un notevole ritorno d'immagine e, con l'elezione a presidente di un pidiellino, ci sarebbe il suo voto in più per l'opposizione e 1 in meno per la maggioranza...
4) Letizia Moratti si deve dimettere, perché ha fatto tanti danni a Milano, ha usato l'Expò per fare favori agli amici e ha lasciato che il figlio si costruisse una villa abusivamente sul territorio comunale
5) Alemanno si deve dimettere, perché ha permesso che i suoi assessori nominassero amici e parenti per le società partecipate e non può far finta di non aver saputo niente!
Giuliano Pisapia non deve fare assolutamente un passo indietro, perché non è colpa sua se la sua compagna, prima di conoscerlo, aveva ricevuto un appartamento di lusso con un affitto basso, e poi non è colpa sua averlo ricevuto, ma colpa degli amministratori nominati da giunte di centrodestra o del vecchio truffaldino Psi che gliel'hanno offerto...
6) Nichi Vendola non si deve dimettere perché il suo caso è stato archiviato ed è stato quindi dimostrato che è completamente estraneo allo scandalo della sanità pugliese, anzi, lui ha fatto il possibile per risollevarla; inoltre i Ds prima, il Pd erano il partito di maggioranza relativa della coalizione ed avevano il diritto di scegliere chi volevano come assessore e lui non poteva opporsi.
7) Giorgio Napolitano non si deve dimettere
8) Schifani si può dimettere o non dimettere, non me ne può frega' de meno...
9) Cota si dovrebbe dimettere, perché la sua elezione è stata irregolare
10) Formigoni si deve dimettere, perché il suo 4° mandato è irregolare e ha raccolto firme false
11) Minzolini si deve dimettere, perché ha reso il Tg1 un mero megafono del regime
12) Masi si deve dimettere, perché sta rovinando la radiotelvisione pubblica italiana
A Rho siamo maestri di dimissioni, visto che il 5 gennaio se ne sono dimessi 17 in una volta e a Napoli ci hanno perfino copiato...
Chi altro si deve dimettere? Dimettersi o non dimettersi? Questo è il problema.
Certo, poi i milioni di disoccupati presenti in Italia non hanno neanche il ruolo da cui eventualmente potrebbero dimettersi...

sabato 5 marzo 2011

Il punto della situazione

Sono passati 2 mesi esatti da quel 5 gennaio in cui 17 consiglieri su 30 si sono dimessi in blocco facendo decadera la giunta Zucchetti: quel giorno esultavo, senza pensare a quel che sarebbe successo.
Nel 2007 sono entrato in Sinistra Universitaria nel momento in cui si formavano le liste ed ero stato trascinato dentro da alcuni amici.
Allo stesso modo a Rho abbiamo creato la lista civica Giovani Idee 3 mesi prima delle elezioni, quando già la coalizione era definita e il candidato sindaco era stato scelto.
Stavolta, al momento della caduta del sindaco, ero già in Sel da alcuni mesi e mi sono sentito coinvolto fin dall'inizio.
Sel ha invitato da subito tutte le altre forze di centrosinistra senza distinzioni, presentando una road map per un programma amministrativo, ma non tutti hanno risposto con lo stesso spirito: c'è chi ci ha rifiutato per motivi ideologici e chi ci ha accolto con la mente subito rivolta al candidato sindaco o ai posti di assessore.
La fase di definizione della coalizione e scelta del candidato sindaco non mi ha molto entusiasmato: ho visto quella parte della politica che probabilmente è inevitabile, ma che non mi piace per niente.
Una volta terminata questa fase, abbiamo finalmente iniziato a parlare del programma e le riunioni hanno iniziato ad essere più interessanti, anche se via via sempre più frequenti...
Mi piace questo spirito costruttivo, sia in Sel sia in coalizione, che sta portando a definire i punti del programma, mediando su quelli più discussi.
Mi piacciono anche le priorità della coalizione, come il cinema-teatro da costruire in centro, forse alla Diana de Silva, il consumo zero di territorio, idee interessanti per l'integrazione, l'adesione al patto per il clima e le iniziative per raggiungere l'obiettivo 20-20-20(20%in meno di consumo di energia, 20%in meno di emissioni di gas serra, 20%dell'uso di energia da fonti rinnovabili) e così via.
Mi è piaciuta molto l'assemblea, fortemente voluta da noi di Sel, in cui abbiamo ascoltato le proposte delle associazioni, aprendo di fatto il programma alle loro istanze e aspirazioni, perché, ognuna nel proprio settore, sanno meglio di noi che cosa serve a Rho.
Insomma per ora questa campagna elettorale mi sta piacendo, oltre a ridurmi il tempo libero, ma questo non è un grosso problema.
Per i prossimi 2 mesi, spero di divertirmi come nel 2007, perché se mi divertissi di più, sarei poco serio, se mi divertissi di meno, vorrebbe dire che sto invecchiando...
Spero che si riesca a coinvolgere la città nella riflessione dei problemi veri e non si faccia invece leva sulle paure e le insicurezze della gente, come di solito fa il centrodestra, Lega in primis...
Soprattutto spero che Pietro Romano venga eletto sindaco e Sel ottenga un buon risultato, grazie al trend nazionale, ma anche al nostro radicamento sul territorio, che si sta lentamente costruendo.

Inauguriamo questo nuovo blog...

Mi chiamo Igor, ho 26 anni, quasi 27, sono nato e cresciuto a Rho, nella periferia ovest di Milano.
Ho frequentato il mitico liceo Rebora di Mazzo, forse l'unico edificio scolastico in Italia con i balconi annessi, scuola che da anni è in attesa della nuova sede che sembra un po' come il ponte sullo Stretto, da sempre promessa e mai realizzata, ma forse sarà pronta prima dello Stretto...
Nel 2003 mi sono iscritto al corso di laurea in Lettere (curriculum storico-archeologico) dell'Università degli Studi di Milano e ho preso la laurea triennale nel giugno 2006.
Mi sono poi iscritto alla specialistica in Storia Antica e nella rovente primavera del 2007 sono stato contemporaneamente coinvolto in due campagne elettorali, oltre alla frequenza di 7 corsi e 1 laboratorio: una in università, con Sinistra Universitaria, con esito molto positivo, visto che dopo 22 anni di arrogante strapotere di Cl, la Sinistra si è ripresa la Statale; l'altra a Rho con la lista civica Giovani Idee, a sostegno della ricandidatura del sindaco uscente Paola Pessina, con esito disastroso, ma posso comunque dire che è stata un'esperienza diverente ed indimenticabile...
Nel luglio 2008 ho concluso la specialistica con una tesi sull'Ostracismo di Tucidide di Melesia, personaggio sconosciuto anche per molti che conoscono la Storia Greca, e, subito dopo, sono partito per il Cammino di Santiago, altra esperienza indimenticabile!
Dopo il Cammino, sono partito per Taizé, dove sono stato volontario presso la comunità per più di un anno, svolgendo i più svariati lavori.
Nel settembre 2009, insieme ad altri volontari e ad alcuni frères e suore, abbiamo iniziato l'avventura della preparazione dell'Incontro Europeo di Poznan: in quei 4 mesi ho lavorato con una quindicina di gruppi di preparazione in altrettante parrocchie della città e dell'hinterland, ho conosciuto la mia seconda famiglia e moltissimi cari amici e Poznan è diventata la mia seconda città, dopo Rho.
Vivendo all'estero, la domanda che mi veniva costantemente posta era "Ma come fate ad avere un premier così?": preso dalla vergogna per il mio paese, dovevo sempre precisare di non averlo votato e trovare una spiegazione razionale dell'ubriacamento televisivo della maggioranza degli Italiani.
Tornando a casa, nel febbraio 2010, ho sentito l'esigenza forte di impegnarmi in prima persona per contribuire, nel mio piccolo, a cambiar le cose, almeno nella mia città.
Ho scelto Sel perché sono sempre stato di sinistra, ma non mi sono mai sentito completamente rappresentato da una in particolare delle categorie novecentesche in cui è stato diviso il variegato mondo della sinistra; ho scelto Sel perché in questo partito non si sente il peso della storia e, pur non dimenticando il passato, si è proiettati verso il futuro; ho scelto Sel, perché un grande progetto politico oggi ha bisogno di un grande leader carismatico e il miglior leader in questo momento in Italia è Nichi Vendola.
Ho scelto Sel Rho in particolare perché ho trovato un gruppo fresco di persone che hanno una concezione nuova della politica, sono aperte alla partecipazione della gente e mettono al centro le idee e non gli incarichi.