giovedì 17 marzo 2011

Viva l'Italia, nonostante tutto!

Non ho mai avuto un grande amor di patria, forse perché sono condizionato dalla storia internazionalista della sinistra, o forse perché le vicende di questi ultimi ti spingono a vergognarti del tuo paese di fronte al mondo.
Non so, ma in ogni caso non ero così sicuro di festeggiare questa giornata, qualcosa in me spingeva per il no, ma alla fine, forse anche perché a Rho era l'Anpi ad organizzare, ho deciso di esserci.
E' inutile negare che le dichiarazioni e le pagliacciate anti-italiane dei Leghisti hanno contribuito a farmi propendere per il sì: certo, la loro cialtroneria è uno dei maggiori incentivi per il risveglio di un sentimento nazionale negli Italiani.
Poi però penso a Dante, Petrarca, Boccaccio, Manzoni, ma anche a Verdi, Puccini, Giotto, Michelangelo, a grandi autori, musicisti, artist, scienziati, filosofi, storici, a uomini e donne che hanno fatto grande l'Italia prima ancora che nascesse.
Poi penso agli eroi del Risorgimento, a quei giovani morti in nome di grandi ideali in cui ancora ci riconosciamo, ma soprattutto penso a Matteotti, Gramsci, ai partigiani, a ragazzi morti per la libertà e la democrazia.
Quindi, in nome di tutti questi, sono felice di essere Italiano e festeggio questo paese, che ha una grande storia, una grande cultura, un grande paesaggio, bellissime città, una cucina impareggiabile e via dicendo; insomma, festeggio questo paese, che ha dato e dà ancora tanto all'umanità, nonostante tutto quello di cui ci si vergogna, nonostante le mafie, nonostante la corruzione, nonostante gli scandali, ma soprattutto nonostante quell'essere immondo e schifoso che sta a Palazzo Chigi e tutta la sua corte di servi e leccapiedi!
Insomma, viva l'Italia, l'Italia che resiste, oggi come nel 1945!

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